Gli antipasti del Carminio sono una parte importante del menu. Noi abbiamo amato: i Mondeghili della tradizione milanese con maionese allo zafferano, delicati e morbidissimi con crosticina esterna (15 euro); il polpo cotto a bassa temperatura con catalogna, crema patate e porri, salsa al miso; la sinuosa torretta di Millefoglie di patata dolce, crema di avocado, feta e salsa di pompelmo rosa (16 euro).
Fra i primi, oltre al cremoso tonnarello cacio e pepe (con o senza gamberi di Mazara del Vallo e pistacchio), suggeriamo i ravioli ripieni di carciofo, con crema di carote e zenzero, crumble di feta e aneto. Altrettanto buoni i ravioli ripieni di trevisana con crema al gorgonzola, crumble di nocciole e cipolla caramellata. Costo: 24 euro. Se avete voglia di risotto, ogni mese troverete una variante in carta. Noi abbiamo assaggiato il risotto alla crema di datterino giallo con stracciatella, basilico e mandorle, splendidamente mantecato con il datterino: sembra una nuvola di risotto, dalla consistenza quasi simile alla zucca per intenderci. Costo: 24 euro.
Il piatto che ci ha davvero conquistati è il filetto di ricciola marinato in soia e sakè, con piselli rotti, salsa di lamponi e cialda di quinoa: un perfetto bilanciamento di sapori per piatto sano e brioso. Costo: 28 euro. Ottimo il filetto di vitello in crosta di pane croccante accompagnato da finocchi gratinati. Per dessert: selezione di quattro dolci preparati dallo chef o frutta di stagione.
Considerando i fornitori del ristorante, possiamo dire che c’è una grande attenzione alla materia prima. A cominciare dal pane. Chiuso sabato a pranzo e domenica.