Rodrigo, insegna storica bolognese nel design district a Milano
di GourmetArrow team
| News | Del 13/11/2025 |
Lambrusco e tortellini. Ostriche e champagne. Quando Bologna incontra Milano nasce Rodrigo, ristorante, bistrot e cocktail bar dalla doppia anima. Tradizione gastronomica bolognese - con pasta tirata a mano e sughi opulenti - accanto a crudi di mare e piatti di pesce. Rodrigo Milano è un locale dal design affascinante, fra elementi rétro, dettagli contemporanei e calde tonalità che definiscono l’accoglienza degli ambienti.
Il design di Rodrigo
Dal centro storico di Bologna al cuore del Tortona Design district di Milano – a dieci minuti dal Mudec - Rodrigo si presenta come un locale dall’importante capienza (80 coperti), con spazi ben studiati e accoglienti.
Il progetto d’interni, firmato da Nick Maltese Studio di Milano, percorre due filoni: la vena cinematografica e un’atmosfera calda e romantica. Dal welcome desk in stile foyer d’hotel, si accede alla zona bar e bistrot, ispirata all’estetica neorealista e dominata dalla tonalità burgundy, arricchita da tocchi contemporanei come le applique di Tom Dixon. Velluti avvolgenti, boiserie in noce, carte da parati anni Cinquanta (Élitis) e sedute in paglia di Vienna creano un’eleganza senza tempo. Non manca il tocco di colore rosso Bologna nella pavimentazione e nelle pareti. L’elemento teatrale si rende evidente con i pesanti tendaggi di velluto, ispirati ai sipari di un palcoscenico.
Nella sale dedicate del ristorante le tonalità si accendono con il verde petrolio – colore amatissimo nei locali milanesi -, mentre le pareti si animano di immagini del paesaggio emiliano.
Il format milanese di Rodrigo
Rodrigo Milano nasce da un progetto degli imprenditori Roberto e Riccardo Capua, che firmano il secondo capitolo dell’omonimo ristorante storico bolognese, fondato nel 1949.
La loro missione è portare nel capoluogo lombardo (culla di buongustai) l’essenza gastronomica di Bologna, arricchendola con un ventaglio di proposte di mare. Una formula attraente, pensata per la variegata clientela milanese.
Spiega Roberto Capua: “Voglio che sia una finestra nel cuore di Milano, e che porti in tavola uno spaccato dei profumi e dei piatti più celebri della nostra tradizione. E non solo, perché non mancheranno crudi di mare e portate di pesce, oltre a qualche piatto nostalgico degli anni Ottanta, come le penne alla vodka”.

Le specialità bolognesi di Rodrigo
Leggendo il menu si scoprono le due anime del ristorante: quella bolognese con piatti tipici della tradizione e quella “milanese”, più leggera e contemporanea, dedicata al mare. Vale la pena tornare due volte per gustare entrambe le proposte. Le porzioni sono generose, come vuole la ghiotta Bologna.
Il benvenuto è già un tuffo in Emilia: piccolo gnocco fritto, servito con maionese al limone. Tra i primi, i balanzoni di Rodrigo con ricca crema di parmigiano sono una vera goduria: se non li trovate in carta, chiedeteli. Non mancano i tortellini della tradizione in brodo di cappone e le tagliatelle al ragù bolognese (reale di manzo, lonza, pancetta di maiale e salsiccia). Tutta la pasta fresca, che include tortelloni e garganelli, è tirata a mano dalle sfogline bolognesi, le famose zdoure.
Fra i secondi di carne spiccano due specialità: la vera cotoletta petroniana con prosciutto di Parma e parmigiano reggiano, sfumata nel brodo di cappone, e il “filetto Rodrigo”, avvolto nel guanciale e sfumato al brandy con demi-glace e abbondante purè di patate. Per contorno non può mancare il friggione classico bolognese, preparato con cipolle tagliate molto fini.

Il menu di pesce
Ampia parte della carta di Rodrigo è dedicata ai piatti di mare, dalla selezione di crudi, ai pesci grigliati, ai fritti. Il plateau di crudi è generoso: scampi, gamberi rossi, ostriche, ricci e tartare di pesce.
Per chi preferisce il pescato cotto, l’Antipasto Rodrigo è un must: un trionfo di mazzancolle, scampi, canocchie, polpo, salicornia, cotti al vapore e serviti con salsa rosa - nella versione originale anni Ottanta. Ottimo anche da condividere. Capesante scottate con crema di zucchine gialle e germogli di barbabietola, o fritto croccante e asciutto di calamari e zucchine con bonus doppia salsa: tartara e agrodolce squisita fatta a mano.
Fra i primi di mare: tagliolini con aragosta, risotto alla zucca mantovana con gamberi rossi, mostarda e polvere di liquirizia, cappellacci ripieni di cernia e spinaci con funghi di campo e asparagi di mare.
Fra i secondi di pesce: calamari alla griglia, branzino al forno in crosta di castagne, crema di cavolfiore e riduzione d’arancia, astice arrostito con crema di patata viola, chips di guanciale, salsa ai funghi di bosco.
I dolci di Rodrigo
La carta dei dessert merita attenzione, quindi conviene lasciare uno spazio per i dolci. La mousse al cioccolato con amarene Fabbri è golosa e perfettamente bilanciata. Più fresca e profumata, la tartelletta al limone con emulsione al basilico, meringa flambata e sorbetto al cetriolo. Fra i classici dessert, zuppa inglese, Montblanc e tiramisù sempre presenti. Infine, fa piacere notare che non manca uno spazio riservato alla frutta fresca e al sorbetto.

Carta dei vini e cocktail bar
La carta vini si apre con quattordici proposte al calice, fra Lambrusco, champagne, bianchi e rossi italiani e francesi. L’elenco delle bollicine include una quarantina di bottiglie, dal Franciacorta, a champagne e lambrusco. I bianchi italiani provengono da tutta Italia: dal Piemonte al Friuli-Venezia Giulia, dall’Emilia-Romagna alla Campania, all’Etna bianco siciliano. Una sessantina di referenze per il rosso, fra vini amabili e più strutturati, includendo grandi etichette.
Per chi preferisce un drink, il bartender Michele Martirani propone una selezione di cocktail classici - quali Manhattan, Negroni, White Russian, Bloody Mary, Espresso Martini – e di signature drink:
- “Rodrigo Pickford” con rum venezuelano, ananas, maraschino, granatina, menta
- “Cramb Manhattan” con whiskey, vermouth rosso, mirtillo rosso, salvia, origano bruciato
- “Sea Margarita” con tequila, Cointreau, succo di lime, Blue Curaçao
- “Design Week” con gin, assenzio, lime, cocco.
Perfetti da gustare al bancone insieme alle tapas Rodrigo: bocconcini di mortadella e Parmigiano Reggiano, frittura di calamari e zucchine, polpettine di bollito, croque-monsieur, ma anche ostriche fresche.

Rodrigo in breve
Ristorante, bistrot, cocktail bar.
Business lunch a 19 euro.
Aperto pranzo, aperitivo e cena. Chiuso domenica a cena e lunedì
Via Savona 11, Milano
https://www.ristoranterodrigomilano.com/
In pillole
Dal cuore di Bologna al Tortona district, un ristorante con cocktail bar dal design cinematografico. Calde atmosfere accese dal rosso Bologna. Rodrigo porta a Milano la cucina emiliana e un sincero menu di mare fra pescato crudo e cotto. Imperdibili i balanzoni.