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AUTEM MILANO

Raffinata cucina di mercato

Sotto il cielo di Milano ho scoperto un luogo davvero prezioso, non un semplice ristorante gourmet (in attesa di consacramento stellare, secondo me), ma un posto talmente accogliente e luminoso da volerci tornare again and again. Colpiscono subito la meticolosa cura per il dettaglio e l’accoglienza straordinariamente garbata. Le aspettative erano alte e sono state ampiamente superate! Lo chef toscano LUCA NATALINI ha creato un ambiente total white, sofisticato ma non ingombrante. Regna una piacevole calma in sala, mentre la cucina lavora senza sosta e con grande armonia.

Primo consiglio: chiedere un tavolo nella sala con vista sulla cucina. Secondo consiglio: lasciarsi guidare dal menu "CARTE BLANCHE", che cambia ogni giorno.

La vera arte dello chef Natalini – che vanta esperienze a Parigi, Vienna, Mosca e Milano - consiste nel presentare con semplicità preparazioni raffinate, dove i protagonisti sono gli ingredienti. Da apprezzare gli abbinamenti di sapori e le tecniche di arte culinaria italiana e internazionale (l’amore per la Francia è tutto nei suoi piatti).

Il nostro menu degustazione “Carte blanche” di sei portate è iniziato con un’acqua di mela, melone, mandarino e anice. Da lì in poi è tutto un volo ad alta quota. Trionfo di amuse-bouche su basamenti in legno: cialda di parmigiano con spinacino selvatico; tartelletta con crema di latte vaccino e gelatina di barbabietola; sandwich di cialda con champignon e beurre blanc; brisée con parfait ai fegatini di piccione.

Ecco le portate adorate senza compromessi. Lumache “come se fosse una bourguignonne”, con emulsione di spinacino selvatico e aglio, cremoso di patata di Mont Saint Michel (naturalmente salata per la vicinanza al mare). Ravioli del plin con borragine e ortica, finferli trifolati con pomodoro, rosmarino, olio di sesamo affumicato e tosazu, adagiati su una salsa al gorgonzola densa e cremosa: obbligatorio fare la puccia col pane caldo. Non posso fare a meno di citare uno dei “signature dish” dello chef Natalini, perché mi ha molto colpita e riportata a più ricordi della mia infanzia. La sua pasta in bianco è un piatto di grande carattere e inaspettata dolcezza: spaghettini super al dente cotti in un decotto di alloro, poi mantecati con vermouth alle prugne, burro d’alpeggio e aceto di riso. Una vera sorpresa per me, che amo gli equilibri di sapori: acido, salato, delicatamente fruttato.

Luca Natalini è uno chef appassionato e un artigiano, capace di creare piatti di alto valore tecnico partendo dagli ingredienti di giornata. Per lui la cucina è lo strumento per trovare "l'inoltre", autem.

Tornerò più volte da AUTEM a cena (sempre piccola brigata), ma vorrei provare anche le proposte del pranzo.

Chiuso martedì e mercoledì a pranzo
GOURMET  ITALIANA  OPZIONE VEGETARIANA 

autem-milano.com/

351-2780368

Via Serviliano Lattuada, 2
20135
Milano

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