
PIERRE ALEXIS 1877
Raffinata cucina di montagna
Cacciagione, funghi, erbe, cortecce, bacche di montagna e molto altro, declinato in tre percorsi degustazione, fra tradizione e contaminazioni internazionali: Essenza 70 euro (vegetariano con 4 portate), Evoluzione 90 euro (5 portate) e Selvaggio 120 euro (7 portate). In alternativa, il menu à la carte offre la possibilità di scegliere due portate fra una ventina di piatti. Evidente il focus in cucina: prodotti del territorio, stagionalità e un pizzico di creatività con influenze nordiche, francesi e orientali.
Abbiamo gustato: torchon di foie gras d’anatra con salmerino alpino affumicato, olivello spinoso e pan brioche; tartare di storione di Morgex con caviale italiano, cavolo rosso fermentato, ginepro verde; plin di fagiano con demi-glace aromatizzata alle spugnole, erba fungo; cervo alla Rossini (da urlo). Torneremo per assaggiare il filetto di manzetta prussiana allo yakitori con pepe verde e crema al fieno. Menzione speciale al dessert “Tronco al pino mugo”: ganache di corteccia di pino mugo, crumble di burro di corteccia, resina di abete e lichene artico, gelato di miele di castagno. Qui è racchiusa la sensibilità culinaria dello chef.
L’accoglienza della famiglia Marchetto è garantita dalla presenza in sala dei fratelli Egon e Liam, sommelier e maître, entrambi pronti a descrivere piatti e abbinamenti, a condividere storie di famiglia. Notevole la carta dei vini con centinaia di etichette da produttori locali e internazionali, inclusa un’ampia scelta di spumanti e di vini al calice (Coravin).Chiuso lunedì.
